Le nuove tecnologie e la recente digitalizzazione di processi operativi in svariati settori hanno interessato anche l’organizzazione, spesso lenta e macchinosa, della Pubblica Amministrazione. L’obiettivo è proprio quello di semplificare sistemi ed iter amministrativi, snellire le procedure e la gestione della cosa pubblica. L’informatica svolge un ruolo chiave nell’ammodernamento della PA: ecco perché i suoi nuovi dipendenti devono possedere le conoscenze informatiche richieste (specifiche o generiche) nei concorsi pubblici. Il personale già in forze negli uffici PA dovrà invece essere aggiornato circa competenze e abilità informatiche necessarie a svolgere le proprie funzioni, anche in versione digital e in smart working.
Informatica nella Pubblica Amministrazione
Il Testo Unico del Pubblico Impiego (D. Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, titolato “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”) prevede la verifica obbligatoria delle conoscenze informatiche dei candidati in sede di concorso pubblico per l’accesso a ruoli interni all’Amministrazione Pubblica. Ad oggi non esiste una norma attuativa che specifiche quali competenze informatiche siano da accertare e quali siano le modalità per farlo. Sono i singoli bandi di concorso che entrano nel dettaglio della materia, sulla base di prassi conformi e consolidate di accertamento della conoscenza informatica nei concorsi per la PA. A seconda dell’ufficio di destinazione dei candidati al concorso, inoltre, le richieste di competenze informatiche possono variare e rivelarsi più o meno tecniche e specifiche. Va sottolineato che la conoscenza dell’informatica per accedere a un posto nella PA non è un requisito marginale ma indispensabile, che convalida l’idoneità del candidato e ne determina l’esclusione qualora non superasse la prova d’informatica.
Figure professionali interessate
Di fatto, nessun ruolo della PA è concretamente escluso dal processo di digitalizzazione della macchina amministrativa. Detto questo, l’obiettivo non è trasformare gli impiegati e i manager PA in tecnici informatici ma renderli consapevoli e capaci nel gestire le funzionalità digitali del proprio ruolo. Ci sono poi figure professionali specializzate e richieste dalla PA proprio per agevolare questa fase di transizione verso una sempre maggiore digitalizzazione dei servizi. Ad esempio, la figura del Digital Transformation Manager (il Responsabile della Transizione Digitale) che, secondo l’AgID – Agenzia per l’Italia Digitale, ha “tra le principali funzioni quella di garantire operativamente la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione, coordinandola nello sviluppo dei servizi pubblici digitali e nell’adozione di modelli di relazione trasparenti e aperti con i cittadini”. Il Demand Manager svolge funzioni organizzative e di coordinamento, a partire da una conoscenza profonda della PA e del territorio in cui opera. Il suo scopo è quello di migliorare sempre di più i servizi ai cittadini adottando soluzioni tecnicamente e tecnologicamente vantaggiose.
Come si svolge l’esame d’informatica in un concorso pubblico
Il test di informatica a cui sono sottoposti gli iscritti a un concorso pubblico riguarda nozioni e concetti teorici. Ad esempio, le domande possono vertere sugli elementi di un hardware, di un software, sulle reti di un computer, sulle applicazioni. Tra le domande del test di informatica per PA potrebbero anche essercene alcune sulle tipologie di hardware (pc, tablet, palmari, ecc.), sulla differenza tra memora RAM e memora ROM, sulle periferiche come il mouse, la stampante, il monitor, lo scanner, e così via. In genere non mancano quesiti sui linguaggi di programmazione (Java, basic, C,…), sui sistemi operativi (Windows, MacOS, Linux,…), sul pacchetto Windows Office (Word, Excel, Power Point,…). Vengono sondate anche le conoscenze teoriche in materia di Internet e navigazione in rete, posta elettronica, chat, social network. Infine, rientrano tra le domande d’esame d’informatica anche l’algebra di Boole con le funzioni logiche e le tavole di verità; i sistemi numerici binario, ottale, esadecimale; le unità di misura informatiche bit, byte e loro multipli.
Come prepararsi
Cosa studiare in vista dell’esame di informatica di un concorso pubblico? Teoria e pratica, così da sperimentare concretamente le varie tipologie di domande eventualmente contenute nel test. Per ottimizzare tempi ed energie vale la pena procurarsi un manuale ad hoc sull’esame di informatica nei concorsi pubblici, aggiornato anche sul quadro normativo inerente l’informatizzazione della PA ma anche su tematiche di interesse pubblico-sociale come il cyberbullismo e le fake news. Questo genere di risorse di studio è molto utile perché sintetizza aspetti tecnici talvolta ostici per i non addetti ai lavori e semplifica argomenti molto specifici per renderli alla portata di tutti.
Testi consigliati per l’esame d’informatica dei concorsi pubbl
Testi consigliati
“Prova di informatica per tutti i concorsi pubblici“, Mauro Schiano di Pepe, edizione 2021, Libro oppure e-book
Quiz consigliati:
Test informatica online, da precedenti esami ufficiali nei concorsi pubblici